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Empoli 1424 - Masolino e gli albori del Rinascimento (Broché)

Edition en italien

Silvia De Luca, Andrea De Marchi, Francesco Suppa

Brenda Barnini

(Préfacier)

,

Collectif

  • Mandragora

  • Paru le : 01/01/2024
Tommaso di Cristofano, detto Masolino da Panicale, era nato nel 1383 a Panicale de' Renacci, nella campagna fuori San Giovanni Valdarno (allora Castel... > Lire la suite
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Tommaso di Cristofano, detto Masolino da Panicale, era nato nel 1383 a Panicale de' Renacci, nella campagna fuori San Giovanni Valdarno (allora Castel San Giovanni). I suoi inizi sono avvolti nel mistero : probabilmente collaborò con Lorenzo Ghiberti alle formelle bronzee della Porta Nord del Battistero di Firenze, forse viaggió lontano dalla Toscana, in Ungheria, dove tornò al seguito del condottiero Pippo Spano fra il 1425 e il 1427.
Negli anni venti si trovò a collaborare con un conterraneo più giovane, Tommaso di ser Giovanni, detto Masaccio, negli affreschi della cappella Brancacci al Carmine, fra il 1425 e il 1427, e insieme contribuirono a un rinnovamento profondo della pittura italiana. Poco prima aveva lavorato a Empoli. Il 2 novembre 1424 venue saldato per la pittura di una cappella speciale nella chiesa degli Agostiniani, Santo Stefano, quella della Compagnia della Croce.
Del ciclo con le Stone della vera Croce, ispirato aquello di Agnolo Gaddi in Santa Croce a Firenze, purtroppo restano solo alcune sinople e pochi frammenti. Probabilmente Masolino l'aveva dipinto in primavera, assieme ad altri affreschi nel transetto destro, mentre stava già lavorando alla cappella Brancacci al Carmine. Sono anni e mesi decisivi per la storia dell'arte italiana, in cul si consumò un rivolgimento radicale.
Empoli allora cercò di attrarre i migliori artisti dalla vicina Firenze, primai campioni del gotico interna-zionale, Lorenzo Monaco (nel 1404) e Gherardo Stamina (nel 1409), poi artisti promettenti come il giovane Donatello e Giovanni di Francesco Toscani, in San Martino a Pontorme, infine appunto Masolino, che qui lamió un capolavoro solenne quale la Pietà del Battistero. Empoli è allora un osservatorio perfetto per raccontare la storia di Masolino, artista dalla delicatissima vena espressiva, implicato in questa tumultuosa fase di transizione, mantenendo un "chio verso il passato e gettandone un altro verso il futuro.
A suo flanco è una schiera variegata di pittori, da Bicci di Lorenzo a Rossello di Jacopo Franchi, da Francesco d'Antonio a Borghese di Pietro, variamente nostalgici degli splendori della maniera tardogotica o attratti da un nuovo modo di concepire la figurazione, più concreto e misurato.

Fiche technique

  • Date de parution : 01/01/2024
  • Editeur : Mandragora
  • ISBN : 978-88-7461-695-4
  • EAN : 9788874616954
  • Format : Grand Format
  • Présentation : Broché
  • Nb. de pages : 183 pages
  • Poids : 1.22 Kg
  • Dimensions : 24,8 cm × 28,8 cm × 1,8 cm
Silvia De Luca et Andrea De Marchi - Empoli 1424 - Masolino e gli albori del Rinascimento.
Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento
Silvia De Luca, ...
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