I vassalli. Con la distruzione del regno macedone il supremo dominio di Roma, divenuto un fatto compiuto, non solo si consolidò dalle colonne d'Ercole alle foci del Nilo e dell'Oronte, ma, quasi ultima parola del fato, gravitava, con tutto il peso dell'inevitabilità, sui popoli, e sembrava lasciar loro soltanto la scelta tra una disperata resistenza e un disperato martirio. Se la storia non avesse il diritto di reclamare dal lettore serio di esser seguìta nei suoi giorni felici come nei tristi, attraverso le rose e le spine, lo storiografo si sentirebbe tentato di sottrarsi al doloroso compito di seguire nei suoi molteplici ma monotoni svolgimenti...