Il prete aveva i gomiti poggiati sul davanzale ; stava immobile, con lo sguardo fisso. Era la prima volta in dieci anni che vedeva dalla canonica del villaggio (il più alto villaggio del Trentino) la tempesta sotto i suoi piedi, intanto che il sole, un sole pallido, quasi intimorito, brillava sulle case del paesello e sulle cime delle montagne circostanti. Il giovine prete, a intervalli, tossiva. Il suo collo scoperto era candido e magro ; la sua bella faccia affilata in quel momento sembrava impassibile. Eppure, studiando bene i lineamenti del volto, si avrebbe potuto indovinare il di dentro : tra le narici e gli angoli delle labbra pallide nascevano due solchi dritti ;