Erano innanzi all'assedio di Fiorenza in sì gran numero multiplicati gl'uomini, che i borghi lunghissimi che erano fuori di ciascuna porta, insieme con le chiese, munisteri e spedali, erano quasi un'altra città abitata da molte orrevoli persone, e da buoni artefici di tutte le sorti, come che per lo più fussero meno agiati che quelli della città e là si stessero con manco spese di gabelle e d'altro. In uno di questi sobborghi adunque fuori della porta a Faenza nacque Giuliano Bugiardini, e sì come avevano fatto i suoi passati, vi abitò all'anno 1529, che tutti furono rovinati.