Oggi, 2 novembre 1881, ho deciso di porre in iscritto il segreto ch'è la vita, la ricchezza e la potenza dell'anima mia. Nè i miei parenti nè i miei amici ne hanno, ch'io sappia, sospetto alcuno. Una sola persona vivente, in Italia, ne apprese da me qualche cosa ; ma ella è tale che certo non ne ha fatto parola. Parlo della persona che riceverà da' miei eredi questo manoscritto ; parlo di Lei, cara e fedele amica. Se leggendo qui si ricorda di una chiesetta longobarda posata nel verde di campicelli montani ; se si ricorda di una sottile voce d'acque nella solitudine, ricorderà pure quella mia confidenza, rotta da singulti senza lacrime, da una emozione che non era dolore. Io rimetto in Lei,...