Questa silloge ha vinto la sezione inediti della prima edizione del Premio Nazionale Elio Pagliarani 2015 con la seguente motivazione: « I testi di Silvia... > Lire la suite
Questa silloge ha vinto la sezione inediti della prima edizione del Premio Nazionale Elio Pagliarani 2015 con la seguente motivazione: « I testi di Silvia Tripodi sono notevoli perché mettono in scena un soggetto rinato dai brandelli dell'ego per riconnettere - con una reduplicazione e un rafforzamento anche ossessivo del nesso - il linguaggio e la prassi, mediante una speculazione, sul più piccolo gesto e sulla più piccola osservazione, che riesce universale e che parrebbe rifondare l'incidenza delle nostre azioni collettive ».