Questo libro è il racconto di un pensiero percosì dire "al lavoro", in cui non si tratta semplicemente di esporre tesi, sostenere opinioni o elaborare... > Lire la suite
Questo libro è il racconto di un pensiero percosì dire "al lavoro", in cui non si tratta semplicemente di esporre tesi, sostenere opinioni o elaborare "punti di vista", quanto piuttosto di fare attenzione e riconoscere quando, e come, gli eventi, gli incontri, le idee mettano in questione la nostra ragione, la provochino a domandare, a cercare il significato di sé e del mondo. E solo grazie a questa messa in questione della nostra ragione essa si scopre a sua volta capace di porre e di mantenere aperte le questioni decisive per il nostro tempo. Per questo l'« inquietudine » non è uno stato d'animo particolare in cui il nostro io venga a trovarsi in determinate situazioni o di fronte a certi problemi, ma costituisce per così dire la stoffa della nostra ragione, vale a dire il suo dinamismo più proprio e il suo metodo permanente. E questa tensione sempre aperta della ricerca non viene a cessare qualora si imbatta in una risposta: al contrario, è solo quando si delinea almeno l'ipotesi di una risposta reale che noi « cominciamo » a domandare. Il libro raccoglie articoli, interventi, relazioni dell'autore organizzati in quattro sezioni tematiche (1. L'io, la razionalità, l'educazione; 2. Libertà vs verità?; 3. La sfida del nichilismo; 4. Accogliere il reale, desiderarel'infinito) introdotte da una intervista all'autore:L'età dell'incertezza.