Che cos'è la coscienza? È possibile e lecito provare a « formarla »? Esiste uno « specifico » della coscienza del credente battezzato in Cristo?... > Lire la suite
Che cos'è la coscienza? È possibile e lecito provare a « formarla »? Esiste uno « specifico » della coscienza del credente battezzato in Cristo? Il presente volume cerca di rispondere ad alcuni di questi interrogativi accogliendo gli inviti di Papa Francesco a « formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle » (Amoris Laetitia 37). Dopo aver chiarito in quali termini le Scritture presentano, in maniera più o meno diretta, il tema della coscienza e della possibilità di formarla, fino a renderla conforme al « pensiero di Cristo », il volume ripercorre le pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento riconoscendo che, in definitiva, Dio non cerca la giustizia formale dell'uomo, ma cerca l'uomo e crea in lui un « cuore nuovo », ovvero una coscienza in relazione. Essa sa lasciarsi interpellare e interrogare, divenendo capace di riconoscere non solo le situazioni di oggettivo disordine, ma anche i segni della grazia di Cristo. Mantenere la coscienza « in dialogo » o « in relazione », farla uscire dall'isolamento in cui rischia di chiudersi: questa sembra essere la strategia vincente per un'autentica formazione della coscienza.