Le Annotazioni sopra la Umanità del secolo decimottavo (1781) del gesuita bassanese Giambatista Roberti (1719-1786) evidenziano un tratto fondamentale... > Lire la suite
Le Annotazioni sopra la Umanità del secolo decimottavo (1781) del gesuita bassanese Giambatista Roberti (1719-1786) evidenziano un tratto fondamentale dell'apologetica settecentesca: l'offensiva cattolica contro l'emancipazione dell'uomo attraverso se stesso proposta dagli illuministi. Di fronte alla diffusione del « filosofismo », Roberti intendeva ricondurre il sentimento di « Umanità » nell'alveo della carità cristiana. Le Annotazioni erano una risposta all'articolo Humanité dell'Encyclopédie e, più in generale, all'umanesimo degli illuministi inscritto nella finitezza terrena dell'uomo, dei suoi inviolabili diritti naturali. La Lettera sopra i Negri, pubblicata da Remondini insieme alle Annotazioni nel 1786, era una sorta di capitolo aggiuntivo di questa contesa sull'« Umanità » tra cattolicesimo e Lumi: Roberti contrapponeva all'antischiavismo dei philosophes l'esortazione ad « ammaestrare nel Cristianesimo » gli schiavi africani trasportati nelle colonie europee in America. A partire dai temi discussi nelle Annotazioni e nella Lettera sopra i Negri, il volume propone un'indagine sulla genesi e sullo sviluppo dell'apologetica di Roberti contro il « filosofismo ». Il saggio è corredato dall'edizione commentata dei due testi.