In un'intervista del 2003 Bolaño afferma: « La mia poesia e la mia prosa sono due cugine che vanno d'accordo. La mia poesia è platonica, la mia prosa... > Lire la suite
In un'intervista del 2003 Bolaño afferma: « La mia poesia e la mia prosa sono due cugine che vanno d'accordo. La mia poesia è platonica, la mia prosa è aristotelica ». E in effetti, i suoi romanzi pullulano di poeti e la sua poesia, come dimostra questa raccolta, è godibile come una buona pagina di narrativa. Anche se il successo internazionale gli arrivò grazie ai romanzi, Bolaño iniziò a dedicarsi alla narrativa negli ultimi anni della sua vita, mentre fino al 1990 aveva scritto solo poesia. « Sono fondamentalmente un poeta », diceva. « Ho iniziato come poeta e ho sempre creduto che scrivere prosa sia di cattivo gusto ». Nelle tre sezioni di questo libro, che si può bere d'un fiato o sorseggiare poco alla volta, ci sono tutti i tratti distintivi dello stile di Bolaño: l'ironia, lo stupore, lo spaesamento, la visceralità di ogni gesto, minimo o eroico, attraverso cui il quotidiano si fa letteratura. Con una prefazione di Andrés Neuman.