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Si intitola "Trappole" il secondo libro di Pino De Luca edito da Il Raggio Verde nella collana "I racconti del Terroir" che dopo il successo del primo volume, Le rape di Santino, consegna ai lettori una nuova e intrigante storia impreziosita dall'immagine in copertina firmata da Angelo Arcobelli, in arte WeA. E dalle rape alle pittule il passo è breve. Precisamente ventisei giorni. Si conclude a San Martino, infatti, il primo romanzo noir di Pino De Luca dove sullo sfondo di una immaginaria San Marcellino si consuma l'omicidio di Menella. Non una donna qualsiasi ma il primo amore del professore di latino e greco che ha scelto di vivere da solo nella sua Villa in campagna. Tra gli amati libri e la sua "cucina" il baluardo che lega i sapori di tradizioni ancestrali al senso della convivialità e dell'amicizia più autentica. Soprattutto quella con Dario "Cipolla" che nel secondo libro della tetralogia, Trappole, ritroviamo in coppia con Santino alle prese con un nuovo caso che sposta la scena del crimine a Brindisi. La vigilia dell'Immacolata è alle porte. Victor detto lo zingaro, perché di origini bosniache, appena uscito dal carcere, viene freddato mentre è in compagnia di suo figlio Vladi che resta ferito. Chi lo ha ucciso e perché?Una nuova storia, un romanzo di formazione per alcuni personaggi chiave già nel primo romanzo di cui è possibile notare l'evoluzione, il taglio psicologico che si fa sempre più preciso e i temi sociali che lo scrittore Pino De Luca - è il caso di dire - sa "cucinare" e servire con sobrietà ma analisi chirurgica. A differenza del primo, occupano la scena anche le donne: Betty, Matilde, Daniela.ma lasciamo al lettore il gusto di scoprire connessioni e intrecci che portano alla risoluzione del caso arrivando a scandire un nuovo tempo. quello della magia della Notte di Natale. Il libro, in anteprima nazionale e quasi in continuità con il tempo della stessa narrazione, si presenterà nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre ore 18:30 al Grand Hotel di Lecce (nei pressi della Stazione, in viale Oronzo Quarta). Dialogherà con l'autore il giornalista e scrittore Raffaele Polo. Ingresso libero. L'AutorePino De Luca, classe 1958, nato sotto il segno dei pesci ha ancora una moglie e due figlie. Tempo fa anche un cane. Docente di Informatica all'IIS "E. Fermi" di Lecce, dopo una vita trascorsa tra scienza e peccato, approda all'E(t)nogastronomia nella quale si cimenta con la medesima pignoleria con la quale ha affrontato cose molto più serie ma anche molto più tristi. Collabora con il Nuovo Quotidiano di Puglia per svariati anni, scrive per VinoWay di Birra e Distillati e annovera numerose pubblicazioni tra le quali Regole e Diritti per essere cittadini (Sapere 2000), un libello sulle storie di Baldasar Castiglione, una triade di testi elettronici di Informatica e Telecomunicazioni. Da quando la vita si è allargata ha collaborato alla trilogia di Pierpaolo Lala e ha pubblicato "Per Canti e Cantine" (Ed. Kurumuny), un racconto nel libro "Caro Ulivo ti scrivo" edito da il Raggio Verde e il primo di questa serie del Terroir: Le Rape di Santino, sempre per le edizioni de Il Raggio Verde.