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Fin dai suoi primissimi contatti con l'Occidente, l'India è stata oggetto di una grande mistificazione, giunta sorprendentemente intatta fino ai nostri giorni, associata a vaghe idee di pace, spiritualità e superpoteri da fachiri. Continuamente reinventata e venerata da élite occidentali in fuga da sedicenti società razionaliste, l'India continua ad affascinare per la sua storia millenaria, il suo pantheon di divinità a ogni angolo di strada, la sopravvivenza di culti e rituali arcaici e una varietà di lingue e culture senza eguali. Una narrazione che si intreccia con quella nuovissima che vede protagonisti il mutamento frenetico di una società in prima linea nell'innovazione digitale, la vivacità della « shining India » e il dinamismo di megalopoli dalla crescita economica travolgente. Storie di successo che a loro volta convivono con i drammi quotidiani di una larga fetta della popolazione senza accesso all'acqua potabile o senza un bagno in casa, di un'agricoltura (ancora la principale fonte di sostentamento per la maggior parte del miliardo e trecento milioni di persone che affollano il subcontinente) che dipende dal monsone, ed è minacciata dai cambiamenti climatici. L'epica del più grande esperimento democratico mai tentato che però non sa estirpare una delle forme di classismo/razzismo più infami: il sistema delle caste, oggi perfino esacerbato dal nazionalismo indù al potere che discrimina per legge i musulmani e riscrive i manuali di storia. Ciò nonostante, è difficile trovare un paese più dinamico e ottimista o, come scrive Arundhati Roy, « un popolo più irrimediabilmente disordinato », da millenni capace di opporsi e resistere « nei suoi modi diversi e disordinati ». Un caos contraddittorio, terribile e gioioso, che si è cercato di restituire in queste pagine, dalla resistenza del popolo kashmiro a quella degli atei - odiati da tutte le comunità religiose - dalle danze degli hijra a Koovagam al successo della lottatrice Vinesh Phogat, simbolo di tutte le donne che provano a sottrarsi alle logiche opprimenti del sistema patriarcale: un paese tenace alle prese con un lungo cammino di emancipazione che tra mille difficoltà e qualche passo indietro sta tirando fuori dalla povertà i diseredati del pianeta.