La città come cura e la cura della città è il titolo della ricercache fa da cornice al presente volume dedicato allo spaziodella strada e alla sua... > Lire la suite
La città come cura e la cura della città è il titolo della ricercache fa da cornice al presente volume dedicato allo spaziodella strada e alla sua cura. La società occidentale semprepiù urbana e anziana, colpita dalla crisi ambientale e dallascarsità, può far fronte ai suoi impegni solo mettendo al centro la cura. Il rapporto ambiente, salute, risorse è il tema dacui occorre ripartire per ragionare su un futuro sostenibile, maggiormente concentrato sul pianeta come bene pubblicoe sulla prevenzione come scelta consapevole. Occorre perciò tornare a puntare sulla bellezza dellecittà, intese come luoghi ben funzionanti e piacevoli, stimolanti e capaci di incoraggiare la vita attiva dei cittadini. Questo vuol dire mettere al centro la cura dei corpi - umani eurbani - e il ruolo che ha lo spazio pubblico nella politicacome supporto del welfare. Il richiamo all'attenzione per lospazio ordinario, concentrata sui bisogni umani e sulla considerazione per l'utente, suona oggi come un assordantemonito a non rimanere imbrigliati nelle necessità dell'economia neoliberista che dispone consumo di suolo, di merci edi energie fossili che si traducono in danni per l'ambiente eper la comunità. Oggi le forme di questa etica si sono focalizzate sulle infrastrutture ambientali, sul riciclo, sulla necessità di rivalutare il commercio di prossimità e le architetturedel welfare, sulla mobilità sostenibile e sulla riqualificazionedelle aree pubbliche. STREETSCAPE raccoglie una serie di contributi sullavita della strada, associata com'è agli stili di vita e alle condizioni ambientali. La strada è lo spazio pubblico per eccellenza, il principale luogo di organizzazione della collettività. Per fare questo occorre cambiare passo e recuperare la fondamentale pratica del camminare, invocata in questi ultimianni anche dal mondo dei medici per i suoi fondamentalibenefici per la salute. Bisogna ragionare su una città non piùsubordinata all'uso dell'auto, ma capace di tornare a offrire, come diceva Rudofsky, strade per la gente. Strade vitali, retidella mobilità sostenibile, vie verdi possono contribuire a curare le nostre città e a offrire benessere ai loro cittadini.