« Le Storie da ridere sono storielle, e pure filastrocche, fra il realistico e il grottesco, fra il paradosso e l'equivoco, ma anche il macabro. I loro... > Lire la suite
« Le Storie da ridere sono storielle, e pure filastrocche, fra il realistico e il grottesco, fra il paradosso e l'equivoco, ma anche il macabro. I loro protagonisti sono quelli consueti, a cui ha abituato la grande tradizione della novellistica italiana colta e popolare: donne sotto vari aspetti intemperanti; preti e monaci avidi, razziatori, e lussuriosi; mariti stolti e cornuti; contadini o villani sciocchi e creduloni, che ricevono la loro dose di bastonate; "furbi" che lo sono davvero o che invece finiscono con l'essere gabbati » [dalla Prefazione di Daniela Marcheschi]. I 28 testi della raccolta scaturiscono dalla trascrizione creativa di narrazioni registrate sul campo tra il 1984 e il 1992. I temi dei racconti attingono a un repertorio uniformemente diffuso in un'area che va dall'alta murgia alla marina barese e possono ridursi ai seguenti: monaci e preti, morte e riso, scempiaggine e furbizia. È l'alternanza di questi temi a ritmare la struttura della presente raccolta, formando delle triadi comiche regolarmente sequenziate. È possibile ascoltare online le registrazioni di ciascuna narrazione, nelle versioni originali, all'indirizzo www.youtube.com/user/EdizioniPagina/playlistsGli e-book sono interattivi.