536: per diciotto mesi un quarto del pianeta non vede la luce del sole a causa di un'eruzione vulcanica in Islanda. 1362: una violenta burrasca, ribattezzata... > Lire la suite
536: per diciotto mesi un quarto del pianeta non vede la luce del sole a causa di un'eruzione vulcanica in Islanda. 1362: una violenta burrasca, ribattezzata Grote Mandrenke - la « grande affogatrice di uomini » - travolge le coste del Mare del Nord, distruggendo piu` di sessanta paesi in Danimarca. Lungo tutto il corso della sua esistenza l'umanita` ha dovuto affrontare, contrastare e prevedere disastri climatici e ambientali ogni volta potenzialmente irreparabili. Quella di Fagan e Durrani e` una narrazione che spazia tra i secoli e i continenti alla ricerca delle soluzioni e degli adattamenti che i nostri antenati hanno individuato per sopravvivere agli sconvolgimenti naturali. Dagli antichi egizi che, dipendenti dalle piene e dalle secche del Nilo, ne studiavano i flussi convogliandoli nei campi, alle trasformazioni messe in atto dalla civilta` maya in base ai periodi di alluvione e siccita`; dalla celebre eruzione del Vesuvio nel 79 fino a quella del Tambora nel 1815, che provoco` « l'anno senza estate », contribuendo cosi` all'ideazione del Frankenstein di Mary Shelley. Storia dei cambiamenti climatici e` uno straordinario racconto corale della relazione tra esseri umani e clima negli ultimi 30000 anni. Un'indagine che incrocia archeologia e dati scientifici, climatologia e antropologia per offrirci una nuova chiave di lettura sulle nostre possibilita` di intervento positivo sul pianeta; perche?, e` vero, di fronte al prossimo uragano non ci bastera` un ombrello, ma la soluzione che stiamo cercando potrebbe essere gia` alle nostre spalle.