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Forse pochi paesi contano, come l'Italia, una produzione tanto impressionante di libri che trattano di scandali politici e finanziari: forniscono informazioni e svelano retroscena con l'obiettivo di suscitare l'indignazione del pubblico cui si rivolgono. Rare sono invece le riflessioni che traccino la genesi di questa emozione collettiva e analizzino le trasformazioni che essa produce nell'economia morale e nella geometria sociale dei luoghi indagati.È questo l'intento del presente volume, che prende le mosse dai testi di alcuni tra i maggiori esponenti della sociologia pragmatica francese - Luc Boltanski, Élisabeth Claverie, Cyril Lemieux, Dominique Linhardt - qui tradotti per la prima volta in italiano. L'accento è posto sugli affaires - di cui esempio emblematico è il celebre affaire Dreyfus - cioè sui momenti critici in cui un'accusa mossa dal potere istituito viene contestata dall'accusato o da coloro che lo sostengono, finendo col suscitare l'indignazione. Un'analisi dettagliata di Deborah Puccio-Den, antropologa, è qui dedicata al caso di Peppino Impastato, e alle sue implicazioni rispetto al rapporto tra la mafia, che lo uccise nel 1978, e lo stato.