La libertà delle nostre scelte e delle nostre azioni ci sembra spesso il più naturale e incontrovertibile dei dati. Recenti osservazioni neurobiologiche,... > Lire la suite
La libertà delle nostre scelte e delle nostre azioni ci sembra spesso il più naturale e incontrovertibile dei dati. Recenti osservazioni neurobiologiche, tuttavia, suggeriscono che noi acquisiamo consapevolezza delle nostre intenzioni di agire solo dopo che il comando cerebrale del movimento è già partito. Parrebbe dunque che, in linea di principio, le nostre scelte possano essere previste da un osservatore esterno prima che noi le compiamo: ma questo non indica forse che l'idea di libertà e quella di responsabilità morale che ne dipende sono soltanto illusioni? In realtà non è detto che sia così. La discussione sul libero arbitrio, uno dei misteri più antichi e affascinanti del pensiero umano, è infatti ancora aperta, e oggi vede l'appassionata partecipazione non solo dei filosofi ma anche di neurobiologi, psicologi e scienziati cognitivi. In questo volume i massimi esperti italiani e internazionali analizzano il contributo che a questo dibattito offrono le sorprendenti e controverse acquisizioni della neuroscienza contemporanea. Edizione aggiornata con una nuova introduzione e tre nuovi saggi.