Ri-formare Milano. Progetti per aree ed edifici in stato di abbandono, 2013-2016Politecnico di Milano Scuola AUIC, Architettura Urbanistica e Ingegneria... > Lire la suite
Ri-formare Milano. Progetti per aree ed edifici in stato di abbandono, 2013-2016Politecnico di Milano Scuola AUIC, Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni Ilaria Valente - Preside Corinna Morandi Barbara Coppettiin collaborazione con Comune di Milano - Assessorato all'Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura Ada Lucia De Cesaris - Assessore e Vicesindaco Alessandro Balducci - Assessore Simona Collarini Martina MagnaniOrdine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano Paolo Mazzoleni CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Lombardia Maurizio Nichetti Bartolomeo Corsini Gilberto SquizzatoEscuela Politécnica Superior, Universidad CEU - San Pablo, Madrid Belén Hermida RodriguezFondazione Politecnico di MilanoDAStU - Dipartimento di Architettura e Studi UrbaniABC - Dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente "Ri-formare Milano" è un progetto didattico nato da un'idea semplice: trovare un terreno comune su cui gli studenti dei Corsi di Studio in architettura e in urbanistica del Politecnico potessero lavorare su temi urgenti per la città di Milano, confermando e rafforzando il legame fondamentale tra la Scuola e la città, maturato in anni di studi e progetti sul contesto milanese e lombardo. La Scuola di Architettura di Milano è stata il luogo dove, a partire dal secondo dopoguerra, il progetto è stato praticato nel suo nesso ineludibile con la città: dalle preesistenze ambientali di Ernesto N. Rogers all'architettura della città di Aldo Rossi, al territorio dell'architettura di Vittorio Gregotti; dagli studi sulla morfologia urbana, sulla tipologia edilizia, sulla morfogenesi insediativa, all'analisi delle nuove forme degli insediamenti diffusi del territorio che cambia, a cui seguono in continua paziente elaborazione ricerche e progetti di docenti e studenti. Abbiamo quindi voluto porre gli studenti di fronte all'urgenza di cercare risposte e aggiornare gli strumenti del progetto architettonico e urbano, in una fase storica in cui sono emerse nuovecondizioni indotte dalla crisi. I processi di sottoutilizzo e abbandono del patrimonio esistente e la parallela crisi del settore edilizio hanno imposto un ripensamento delle modalità di intervento progettuale verso l'attivazione di positivi processi di rigenerazione urbana."