Uno scrittore sarcastico, un poeta tagliente, un castigamatti come Guido Caserza si apre in questa raccolta a un'insolita tenerezza. I suoi amici gatti sono per lui un affascinante spettacolo, quasi un miracolo di perfezione, che studia e ammira con attenzione tutta poetica, e anche con un certo trasporto. Momenti di contemplazione: ora religiosa, ora giocosa, ora acuta e misteriosa come gli occhi del felino.
Leggendo le 44 bagatelle di Resto due - parafrasi evidente di 44 gatti, la celebre canzone che vinse il 10° Zecchino d'Oro 1968 - è facile incantarsi con l'autore davanti agli animali più frequentati dalla letteratura di tutti i tempi. E cogliere, nelle sfumature inedite e delicate che ce ne offre, tutto il legame intimo tra il poeta e le amate creature che accompagnano la sua esistenza. Guido Caserza (Genova 1960) Scrittore, giornalista e poeta.
Ha pubblicato: in prosa, In un cielo d'amore (ZONA, 2003), Vera vita di Gesù (Oèdipus, 2005), Fiabe a serramanico (d'if, 2007), Apocalissi tascabile (Oèdipus, 2012), Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi (ZONA Contemporanea, 2012), Primo romanzo morto (ad est dell'equatore, 2013), I 20 di Auschwitz (Oèdipus, 2017); in versi, Allegoriche (Oèdipus, 2001), Malebolge (ZONA Contemporanea 2006), Priscilla (Oèdipus, 2008), Flatus vocis (Puntoacapo, 2014), Opus papai (ZONA Contemporanea, 2016 - Premio Trivio 2016).
Marta Ferrarini (Verona)Dopo una certa esperienza nell'ambito della moda e dell'illustrazione pubblicitaria, si occupa di interior design e comunicazione di immagini da quindici anni. In particolare ha dedicato la sua opera alla pianificazione di eventi culturali, mostre, esposizioni in show room e negozi. La sua formazione è continuamente stimolata dalla partecipazione a corsi di specializzazione nell'ambito della moda e dell'industria dell'illustrazione, dall'amore verso la letteratura, l'arte in generale, il cinema e la storia del design.
(www.martaferrarini.it)