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La diffusione globale delle piattaforme digitali - da YouTube a Instagram, fino a Twitch e TikTok - sta modificando profondamente le forme e i modelli della produzione culturale, con risultati complessi e imprevedibili: le vecchie industrie dei media attraversano enormi sconvolgimenti e riconfigurazioni, mentre le nuove factory digitali - legate allo streaming, agli influencer e al podcasting - crescono a una velocità vertiginosa e inattesa. Piattaforme digitali e produzione culturale sviluppa le sue analisi a partire da ricerche aggiornate e resoconti provenienti da Nordamerica, Europa, Sudest asiatico e Cina, riuscendo in questo modo a mettere in evidenza sia le differenze che i sorprendenti parallelismi di questa radicale trasformazione della cultura secondo le nuove logiche delle piattaforme digitali. Poell, Nieborg e Duffy prendono in esame tre settori specifici - il giornalismo, i videogiochi e i social media - analizzati con esempi e dovizia di particolari, ma traggono spunti anche dalla musica e dalla pubblicità per esplorare con profondità e acume il processo di « piattaformizzazione » dell'industria culturale, individuando i principali cambiamenti che investono sia i mercati e le infrastrutture tecnologiche che la produzione di contenuti e la creatività, e indagandone le profonde ricadute sul nostro modo di vivere la democrazia.« Un'indagine chiara e avvincente, che senza dubbio costituirà le basi per molte discussioni sul rapporto tra piattaforme e cultura nel decennio a venire ». Amanda D. Lotz
È professore di Dati, culture e istituzioni all'Università di Amsterdam.
è assistant professor di Media Studies all'Università di Toronto.
è professoressa nel Dipartimento di Comunicazione della Cornell University.