Passato e Presente chiude i Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci ed è un'opera particolare all'interno del più ampio corpus dei "Quaderni". Il filosofo... > Lire la suite
Passato e Presente chiude i Quaderni del Carcere di Antonio Gramsci ed è un'opera particolare all'interno del più ampio corpus dei "Quaderni". Il filosofo comunista affronta infatti alcune questioni politiche della sua giovinezza e sino all'arresto. Vediamo qui scorrere riflessioni sullo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sulle leggi fascistissime del 1926, sino a gruppi di note allusive a persone, fatti e avvenimenti che contrassegnarono la vita interna del Partito Comunista Italiano negli anni 1921-1926. La lettura sarà sufficientemente chiara, a patto di non dimenticare che le riflessioni si inseriscono nell'ambito di una lotta interna contro le correnti estremiste e opportuniste. Sono brevi interventi nei quali emergono tutta la saggezza e lungimiranza di Gramsci, che egli stesso racchiude nel motto di una tribù zulù fatto proprio: è meglio avanzare e morire che fermarsi e morire.