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Avvicinandosi alla Bibbia, molti si sentono impreparati alla sua corretta comprensione. Tuttavia, al di là degli studi specialistici di esegesi e analisi storica, testo per testo, libro per libro, è possibile per tutti avere delle chiavi di lettura della Bibbia nel suo insieme. E questa è la cosa più importante: non tanto 'scoprire' la Bibbia, quanto 'entrarvi', riconoscerla come lingua madre della fede. Aiutare il lettore in tale immersione è l'intento del lavoro di Beauchamp che qui riproponiamo, autentica 'gemma' del suo pensiero che non ha perso nulla della sua attualità a oltre quarant'anni dalla pubblicazione originaria. Entrare nella Bibbia vuol dire scoprire che ha un fuori e un dentro: che è parola di Dio e parola dell'uomo, che è libro molteplice e unico, che appartiene a un popolo eletto e a tutti gli uomini. Proprio queste dicotomie sono il sale della comprensione, perché i due poli lontani, unendosi, acquistano un nuovo e più vero significato, e il punto focale sta nella congiunzione 'e', piccolo e imprescindibile anello della catena che riempie di senso ciò che unisce. Mentre offre le coordinate per avvicinarsi in questo modo al testo biblico, Beauchamp non perde mai di vista il lettore, accompagnandolo nelle difficoltà di approccio e fornendogli anche una serie di suggestivi esempi della sua esegesi capace di restituire tutta la rilevanza umana della Scrittura: dal racconto dell'origine, con Adamo figura della fratellanza umana, all'elezione di Abramo, all'Esodo e a Davide, quando Israele deve confrontarsi con le nazioni, fino al compimento evangelico. Una storia complessa, un'avventura mai pacifica che costringe tutte le parole per dire Dio, comprese le nostre, a passare attraverso il fuoco. Perché è grazie all'incontro incandescente di Dio con l'uomo che le Scritture diventano 'sacre'. E il popolo di Dio con loro.