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La nota più caratteristica del Pontificato di Paolo VI è stata la ricerca del dialogo. Dialogo per lui altro non è che l'ansia pastorale che non si placa se non ritrova quelli che si sono allontanati dalla Chiesa. Consapevole di ciò, Montini prima da Arcivescovo di Milano, con la famosa "Missione" del 1957, poi da Papa nel Concilio Vaticano II e nel suo magistero ha mostrato un'attenzione particolare ai lontani. Sentiva profondamente il problema dei lontani, tanto da affermare: « Per il cattolico i lontani non dovrebbero esistere... ». Dai discorsi e dagli scritti presentati in questo volume da Mons. Sapienza, alcuni dei quali inediti come la trascrizione del colloquio avuto da Paolo VI il 10 luglio 1970 con il Cardinale Bernard Alfrink, Arcivescovo di Utrecht, sul celibato sacerdotale, emerge quanto nel suo cuore fosse viva la preoccupazione di appianare ogni via al ritorno dei fratelli lontani. Una testimonianza, questa di Paolo VI, che è da sprone per i cristiani di oggi a ritrovare l'autenticità della fede. Come auspicato anche da Papa Francesco: « Paolo VI ci aiuti a conoscere e a soffrire la lontananza dei lontani »!