Honoré de Balzac (1799-1850), scrittore prolifico e vulcanico per antonomasia, condusse un'esistenza assediata dai creditori, mossa tra viaggi e salotti, e consumata in progetti sempre iperbolici, spesso fallimentari. Nella sua inesauribile creatività edificò un'opera che per vastità e ambizione non ha uguali nella storia della letteratura mondiale: il ciclo di romanzi e racconti de La Commedia umana, cui appartiene, compreso all'interno dei cosiddetti « studi filosofici », anche questo Louis Lambert, uno dei testi preferiti dello stesso Balzac con il quale l'autore volle « lottare contro Goethe e Byron ».