Lettere dall'assassino. Quattro storie dal lato oscuro

Fabio Savi, uno dei killer della Uno Bianca, ha imparato a sparare da bambino. Da adulto, ha ucciso insieme ai suoi fratelli 24 persone. Non ha mai chiesto scusa. Giovanni Erra, l'orco che decretò la morte di Desirée Piovanelli, adora i fumetti di Lupo Alberto. Le Bestie di Satana hanno abbracciato la filosofia: Nicola Sapone cita Proudhon e Beccaria, e non crede a una divisione così netta tra buoni e cattivi; Andrea Volpe ha la media del 27 e dice di avere trovato conforto nei libri e in Cristo.
Carmelo Musumeci, il boss che scatenò la prima faida di mafia del Nord, cerca di sorridere ma ricorda quando desiderò di morire. Fabio, Giovanni, Nicola, Andrea e Carmelo. Hanno solo due cose in comune. La prima è che sono assassini. La seconda è che hanno risposto alle mie lettere. Mi hanno risposto quando ho chiesto loro se cercano il perdonoSe c'è vita che pulsa in fondo al pozzo scuro di una condanna.
Se odiano ancora. Se amano ancora. Se proveranno mai sollievo per sé o pena per gli altri. Se hanno fatto fino in fondo i conti con le loro anime nere.