Maria Cristina è una scrittrice di successo. Aveva diciassette anni quando lasciò il suo paese natale tra i boschi del Canada per scappare da una madre... > Lire la suite
Maria Cristina è una scrittrice di successo. Aveva diciassette anni quando lasciò il suo paese natale tra i boschi del Canada per scappare da una madre pazza, un padre depresso e una sorella a cui aveva fatto involontariamente del male. A Santa Monica, in California, dopo essere diventata la giovane amante di Rafael Claramunt, scrittore in odore di Nobel e ambiguo seduttore, Maria Cristina scriverà il romanzo che la lancerà nel mondo delle lettere, del quale scoprirà la bellezza ma anche la totale opacità. Quando la madre le chiede di tornare a casa per occuparsi del figlio della sorella, Maria Cristina, nonostante i dubbi, decide di partire, affrontando tutte le incognite di questo ritorno che le farà fare i conti con la verità. Verità che ha sempre a che fare con l'inganno, in tutte le sue forme: quello dell'amore familiare, quello del desiderio sessuale e, soprattutto, quello della creazione letteraria. Con la sua ottava prova narrativa, Véronique Ovaldé ci regala forse il suo romanzo più forte, una meravigliosa storia contemporanea che esplora i meandri del senso di colpa e il dono della libertà di pensiero e azione.