L'Italia, già prima della pandemia virale che ha colpito il mondo intero, si presenta come un Paese in crollo demografico, vecchio, indebitato, con una... > Lire la suite
L'Italia, già prima della pandemia virale che ha colpito il mondo intero, si presenta come un Paese in crollo demografico, vecchio, indebitato, con una spesa previdenziale sempre crescente, investimenti dimezzati, una produzione industriale ridotta, un settore immobiliare decimato, una sanità al limite, un sistema della ricerca che arranca. Dal 2008 l'Italia non si è più veramente ripresa. Non riconoscerlo, sarebbe la più grande mistificazione con la quale appellarsi a un destino cinico e baro. E ora che fare? Come avviare un "dopo" superando i rancori e i risentimenti diffusi? Come stabilire un nuovo punto di incontro che regoli la vita di una comunità? Strappi, esclusioni, rottamazioni hanno la durata di un battito d'ali e non curano. Occorre ripensare la società, affrontare con durezza il fortino della conservazione e offrire nuovi orizzonti, suscitare nuove speranze. Solo così potranno essere accettati i necessari sacrifici e condivisi i valori di un nuovo bene comune.