"La danza della collana" gioca su un piano parallelo: da un lato si fa riferimento alla tensione sessuale espressa grazie all'arte seduttiva della danza,... > Lire la suite
"La danza della collana" gioca su un piano parallelo: da un lato si fa riferimento alla tensione sessuale espressa grazie all'arte seduttiva della danza, dall'altro la danza è intesa come movimento simbolico della vita.
La storia coinvolge una zia e una nipote che si chiamano allo stesso modo, Maria Baldi, la cui quotidianità è sconvolta dall'arrivo del conte Giovanni Delys. Mentre la prima, più anziana, sembra essersi adattata a una vita di donna sola, agiata e indipendente, la seconda sente il richiamo delle pulsioni fisiche. Il conte arriva alla ricerca di una preziosa collana in possesso della zia, ma ad accoglierlo è la nipote, che non fa niente per impedire lo scambio di persona. Da qui parte un intreccio fatto di fraintendimenti e falsità con un focus sulla competizione femminile e la corruzione di tutti i personaggi.
Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1926, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.