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Nel linguaggio corrente è invalsa l'abitudine di usare indifferentemente le parole colpa, senso di colpa, complesso di colpa e peccato senza supporre che possano avere provenienza e significato diversi. Precisandoli, la Cattedra Gloria Crucis si è soffermata in particolare sul tema del peccato, colpa umana originaria che apre inevitabilmente al rapporto con Dio, infrangendolo prima, ricomponendolo poi nel mistero della Croce. Nell'affrontare simultaneamente alcuni interrogativi -Cos'è la colpa? Cos'è la salvezza? E l'amore? -, i vari autori offrono un messaggio uniforme. La croce, paradossalmente luogo di morte e salvezza, di supremo perdono e amore, chiama ciascuno a prendere coscienza che il male è già vinto nel Signore e che è concretamente possibile maturare un itinerario di conversione, dunque relazioni che rendano più presente nella storia degli uomini, attraverso la storia personale, il bene, la verità, la comunione: il dono della salvezza operante.