Straordinaria figura di pensatore « europeo », Paul Ludwig Landsberg (1901-1944) mostra un costante interesse per il problema antropologico colto nelle... > Lire la suite
Straordinaria figura di pensatore « europeo », Paul Ludwig Landsberg (1901-1944) mostra un costante interesse per il problema antropologico colto nelle sue più profonde ricadute esistenziali, un'attenzione che - con sottolineature differenti - accompagna il suo intero itinerario di vita e di pensiero: dagli anni di formazione alla scuola fenomenologica, al periodo dell'esilio spagnolo e francese, fino ad arrivare ai tragici momenti della resistenza antinazista e della deportazione nel campo di concentramento di Oranienburg-Sachsenhausen. Il problema dell'uomo viene così declinandosi attraverso tematiche che rinviano inevitabilmente alle drammatiche vicende biografiche del filosofo tedesco. Esilio, metamorfosi, corporeità, interiorità, umanizzazione, azione, impegno, storicità, morte, fragilità, prossimità, speranza: questi sono solo alcuni dei temi che vanno a costruire il ricco e articolato impianto speculativo della sua antropologia filosofica. L'uomo è quell'unico essere vivente il quale sperimenta che il suo stesso « divenire-uomo » è attraversato da una sorta di bisogno metafisico, di speranza ontologica verso il possibile compimento di sé; egli è però anche il solo ad avere la possibilità di interpretare la propria esistenza in termini di finitezza. La « brocca d'argilla » è l'immagine di questa realtà umana, composta da un'infinità di parti e di frammenti, per molti versi estremamente complessa e preziosa, ma al tempo stesso segnata da una certa e consapevole vulnerabilità.