Occhi puntati addosso, pronti a scaturire paura e sottomissione. Voci che entrano nella mente, così brutali da confonderle con i pensieri. Mani che distruggono,... > Lire la suite
Occhi puntati addosso, pronti a scaturire paura e sottomissione. Voci che entrano nella mente, così brutali da confonderle con i pensieri. Mani che distruggono, al solo tocco, corpi puri ed innocenti. Come reagire ad una violenza così spregiudicata, insensibile ed accecata dal desiderio di avere il potere sulla vita dell'uomo? È davvero possibile essere controllati e manipolati fino alla distruzione? Nel clima di tensione del Primo Novecento, si affermano due opere: 1984 e La Specie Umana. Gli autori fanno emergere l'influenza dei regimi totalitari sull'essere umano soggiogato e schiacciato. Antelme fa rivivere l'angosciante esperienza di deportato, quasi vicino alla morte. Orwell, denunciando l'abuso del potere del "Grande Fratello", controllore assoluto, riporta le violenze e le manipolazioni mentali inflitte all'uomo. Due vite piegate e schiacciate dalla stessa specie; due reazioni differenti ma struggenti. Il dolore, la paura, la debolezza, sono sentimenti che talvolta sollecitano quella resistenza interiore per restare in piedi seppur su una gamba sola, talvolta sono così profondamente incorporati che quella stessa resistenza, repressa, scarica la potenza di tutte le forze umane.
L’uomo soggiogato dal potere: le reazioni alla violenza in 1984 di George Orwell e in La Specie Umana di Robert Antelme est également présent dans les rayons