Questo racconto breve, di genere noir, trova la sua ambientazione nell'Italia di fine Ottocento. Il protagonista partecipa insieme ad altri personaggi... > Lire la suite
Questo racconto breve, di genere noir, trova la sua ambientazione nell'Italia di fine Ottocento. Il protagonista partecipa insieme ad altri personaggi ad un'inquietante seduta spiritica volta a rivelare le misteriose circostanze che hanno portato alla morte prematura della giovane e bella Alma. L'incontro, condotto da un esperto sensitivo, è però destinato a prendere una piega cruenta che porterà ad una tragica risoluzione finale.
Gaspare Invrea (1850 - 1917), noto con lo pseudonimo di Remigio Zena, è stato un autore e intellettuale italiano. Di origini aristocratiche, ebbe un'educazione molto religiosa che lo portò ad arruolarsi per la difesa di Roma durante la Breccia di Porta Pia.
Vicino a Manzoni per la connotazione religiosa dei suoi scritti e a Verga per la predilezione verso personaggi di ceto sociale basso, i poveri e gli emarginati, Invrea ha scritto racconti, romanzi e componimenti poetici di intonazione religiosa e moraleggiante, ma anche dotati di tratti ironici e vivaci, di gusto scapigliato. Tra le sue opere, la più famosa è il romanzo e testo teatrale "La bocca del lupo" (1872).