È difficile parlare di teatro senza toccare la tematica del desiderio, della passione della carne. La spinta pulsionale più audace, e trasgressiva,... > Lire la suite
È difficile parlare di teatro senza toccare la tematica del desiderio, della passione della carne. La spinta pulsionale più audace, e trasgressiva, affiora già nella « Fedra » di Euripide, archetipo illustre di tutta una serie di « variazioni » suggestive (da Seneca a Racine, per finire con il provocante D'Annunzio). Resta però indubitabile che occorre distinguere sagacemente - nel fluire dei secoli - fra « eros » ed « erotismo ». Quest'ultimo si dà unicamente là dove c'è oltrepassamento dei limiti del divieto, ebbrezza di sfuggire risolutamente al potere intimidatorio del tabù. « L'impero dei sensi » di Oshima Nagisa - un film del 1976, di più di trent'anni fa, ma che colpisce ancora - allude a questa invadenza erotica della scena nel dare il titolo a un convegno di studi (27-29 novembre 2008) promosso dal DAMS di Torino, di cui il presente volume raccoglie gli atti.