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Nel XII° secolo, nei castelli a sudovest della Francia, fiorì una civiltà fondata sulla centralità della donna, vista come portatrice di amore, gentilezza e sapienza, celebrata dal canto dei trovatori, che riconobbero in lei il vero motore della vita e della conoscenza. La parola amor nova, fin'amor - femminile in lingua d'oc - significò per questi grandi poeti e musicisti l'amore che fa rinascere a nuova vita. Eleonora d'Aquitania, due volte regina, favorì la diffusione della 'rinascenza cortese'. La figlia, Maria di Champagne, fece scrivere un codice, il De amore, perché il cavaliere imparasse ad avvicinare la dama secondo le prescrizioni e i riti di un graduale percorso formativo. Fu così che nacque una vera e propria 'scienza dell'amore' che, per la prima volta nella storia occidentale, fondava il dialogo tra l'uomo e la donna sulla parità, il reciproco rispetto, la conoscenza di sé. Anna (Annarosa) Mattei vive e svolge a Roma le sue attività. Semiotica, teoria della letteratura, movimenti e generi dell'Ottocento e del Novecento italiani sono alcuni percorsi della sua ricerca. Collabora con la pagina culturale del Messaggero. Ha pubblicato negli Oscar Mondadori tre romanzi: Una ragazza che è stata mia madre, 2005; L'archivio segreto, 2008; Il sonno del Reame, 2013.