Sentirsi disarmati di fronte a una delusione amorosa. Avere paura di non superare un esame. Chiedersi quando finalmente si addolcirà il dolore del distacco.... > Lire la suite
Sentirsi disarmati di fronte a una delusione amorosa. Avere paura di non superare un esame. Chiedersi quando finalmente si addolcirà il dolore del distacco. Ci sono occasioni in cui la sfortuna sembra farsi beffe di noi, giorni in cui lo sconforto ci lascia intorpiditi, frustrati; giorni in cui il mondo appare svuotato di senso. Come provare a essere felici nonostante le avversità? Come sopravvivere alla vita? Si può continuare a vivere e ad amare, quando ci si scopre risucchiati nel turbine dei piccoli e grandi problemi dell'esistenza?Questo libro di Pierre Zaoui - una delle voci francesi più autorevoli del pensiero contemporaneo, già autore dell'Arte di scomparire - è un piccolo, irrinunciabile manuale di sopravvivenza: convinto che l'ultima ancora di salvezza contro l'assurdità dell'esistenza sia il pensiero, Zaoui ci guida in una passeggiata filosofica nei territori più impervi della vita, affacciandosi con coraggio persino sugli scoscesi precipizi davanti a cui tanto spesso i sedicenti « intellettuali » arretrano timorosi: l'amore e le sue vertigini, il timore della fine, il dolore del lutto. Con la sensibilità del flâneur, e insieme il rigore del grande filosofo, Zaoui procede per svolte improvvise e accostamenti subitanei, oscilla tra Nietzsche e Flaubert, dirige il suo sguardo sui minuti dettagli del quotidiano che - sommersi dagli stimoli - non sappiamo più apprezzare: i piccoli momenti di tranquillità dell'anima, il piacere del silenzio, i fiori - i più belli - della generosità umana. Perché soltanto la filosofia, ci ricorda Zaoui, è in grado di cogliere la verità universale nascosta nei meandri di ogni singola esperienza, anche la più negativa. Con eleganza inconfondibile, L'arte di essere felici esalta il valore della vita e insegna al lettore non solo a convivere con le preoccupazioni quotidiane e i drammi più intimi, ma anche a sublimarli in un'idea di « vita superiore », più elevata, più intensa, più bella; una vita toccata dalla grazia dell'intelligenza, perché è l'intelligenza a regalarci il coraggio di essere felici.