In una Napoli calda e luminosa, in una terra che è espressione del mito romantico, si intrecciano due vicende fantastiche. Due vicende che sono avvolte... > Lire la suite
In una Napoli calda e luminosa, in una terra che è espressione del mito romantico, si intrecciano due vicende fantastiche. Due vicende che sono avvolte in un doppio velo onirico. Théophile Gautier ha la capacità di far lievitare i colori dei luoghi e della storia in un mare magnum di sensazioni ora chiare ora meno nitide. Jettatura è la storia di una identità sdoppiata e della trasfigurazione di una bellezza nella morte. Gautier ci porta nell'affascinante mondo napoletano ottocentesco dove, tra folklore, credenze, sfide e passioni, si sviluppa la difficile storia d'amore di una coppia inglese. Alicia Ward, giovane inglese altolocata va nella città partenopea per godere del sole e del caldo italiano. La servitù della villa in cui va ad abitare le si affeziona immediatamente, ma la situazione cambia all'improvviso quando giunge in visita il fidanzato della ragazza. Intorno alla figura di costui comincia ad aleggiare uno strano mistero: nel suo passato e nel suo presente vi sono inspiegabili situazioni di disgrazie altrui. Come mai alle persone che si imbattono in quest'uomo accadono fatalità? Gautier, in cento pagine, riesce a rendere perfettamente l'atmosfera folcloristica napoletana ottocentesca in tutti i suoi colori, le sue credenze e le sue manie.
Pierre Jules Théophile Gautier è stato uno scrittore, poeta, giornalista e critico letterario francese. La sua vita si sviluppa per quasi tutto il XIX secolo, un periodo politico e sociale molto tumultuoso in Francia, che diede come frutto molti capolavori e molta creatività artistica. Fu un ardente difensore del Romanticismo, anche se il suo lavoro è di difficile classificazione e rimane un punto di riferimento per molti movimenti letterari successivi come il Parnassianesimo, il Simbolismo, il Decadentismo e il Modernismo. Fu stimato tantissimo dagli scrittori più diversi quali Charles Baudelaire, i fratelli Edmond e Jules de Goncourt, e Oscar Wilde. Il suo maggior successo in prosa fu Il Capitan Fracassa, dove la maschera del soldato millantatore viene ingentilita in un'operazione classica di metateatro con la figura di un nobile decaduto che, per amore, si unisce a una compagnia di attori girovaghi.