IL SIMBOLISMO NELLE FIABE ILLUSTRATE

L'uomo fin dall'antichità, ha affrontato l'idea della morte del corpo e dello spirito, cercando di dare una spiegazione a tale evento, così improvviso e misterioso. Il domandarsi sull'esistenza, lo porta a concepire delle possibilità, sul mistero di una probabile vita dopo la morte. Attività, questa, che soluzione che contraddistingue l'uomo; nel concepire soluzioni per dare a questo fenomeno. Da questo incessante interrogarsi sulla fine dell'esistenza, l'uomo, per arginare la disperazione diede vita ad un linguaggio di simboli, un codice che con il tempo assunse valore di "verità" e di "sacralità".
I simboli e l'arte fantastica entrano con forza nella vita immaginativa dell'uomo, dando volto ai desideri e si segreti più reconditi dell'inconscio. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento prendono forma e colore le leggende e le storie di fate, streghe, di essere bizzarri, la stessa presenza del mostruoso e del grottesco è usata come nuova esternazione dei mali della società. Fantasie che abitano l'animo umano e che sono state sempre represse dalle regole della società, che mettono a tacere la parte più emotiva dell'uomo.
Grazie all'arte, (in tutte le sue forme e sfumature) che incoraggia ed esplora altri mondi, gioca anche un ruolo difficile, un confine che si divide tra leggerezza, ambiguità, ironia e grottesco. In generale nelle illustrazioni presenti nelle fiabe, gli artisti comunicano temi diversi, tratti dai sogni e dalla realtà quotidiana, traendo ispirazione dalla poesia, dalla musica o da fatti di cronaca.
Nelle fiabe sono descritti luoghi, scenari, panorami, situazioni e personaggi, che non sempre colpiscono per la loro descrizione. Spesso storie narrate per voce o per mezzo della scrittura sono rese più immediate, non solo all'occhio, ma anche al cuore, delle persone, per mezzo dell'illustrazione. Si dice che un'immagine vale più di mille parole, così l'arte dell'illustrazione, viene in aiuto alla fiaba dandole corpo, rappresentandola per immagini, essa, infatti, può essere molto più convincente ed incidere meglio rispetto al racconto.
Un'immagine, può commuovere, affascinare, spaventare, creare repulsione e terrorizzare, comunque sia, cattura irrimediabilmente l'osservatore, stabilendo un dialogo intimo e soggettivo con la persona che osserva.