Ogni libro di traduzioni è una storia di fantasmi. E Il musicante di Saint-Merry, straordinario capitolo della vicenda artistica di Vittorio Sereni,... > Lire la suite
Ogni libro di traduzioni è una storia di fantasmi. E Il musicante di Saint-Merry, straordinario capitolo della vicenda artistica di Vittorio Sereni, non fa eccezione. Pubblicato nel 1981, pochi mesi prima del suo ultimo capolavoro, Stella variabile, Il musicante raccoglie il frutto di decenni di traduzioni, di scoperte, innamoramenti, ripensamenti e scontri con gli autori del Novecento per lui più signi cativi, come Ezra Pound, René Char, William Carlos Williams, Albert Camus e Guillaume Appollinaire. Una raccolta di poesie capitali messe in dialogo nell'esattezza del gesto poetico. Un'opera che rappresenta uno dei vertici assoluti della traduzione poetica del nostro tempo, e il lascito di un poeta che non smetteremo mai di interrogare.« Il Sereni fuori di casa di queste versioni - e di tutta la sua opera di traduttore di poesia - ci offre di sé un'immagine che lo conferma ma ancor più lo arricchisce e ci induce a ripensarlo. »Pier Vincenzo Mengaldo