"Ogni trentatré anni, o giù di lì (.), accade che un uomo del tutto ignoto, sbarbato, giallo di faccia e di tipo mongolico, sbucando dai pressi dell'Altschulgasse,... > Lire la suite
"Ogni trentatré anni, o giù di lì (.), accade che un uomo del tutto ignoto, sbarbato, giallo di faccia e di tipo mongolico, sbucando dai pressi dell'Altschulgasse, attraversi il quartiere ebraico e, d'improvviso si renda invisibile." Un giorno uno sconosciuto, senza barba, di carnagione gialla e di tipo mongolo, porta al gioielliere Atanasio Pernath, che vive nel ghetto di Praga, un libro con una preziosa iniziale d'oro, chiedendogli di restaurarla. Da quel momento in poi la memoria di Pernath inizia a fare strani scherzi. L'aspetto del visitatore è come cancellato dalla sua mente. Poi il ricordo ritorna, e molto di più: lo straniero s'impossessa di lui. Per Pernath, questo è l'inizio di un'avventura iniziatica, durante la quale, perso tra ricordi e amnesia, guidato dall'archivista Hillel, esperto di Kabbalah, e da sua figlia Mirjam, cerca di sciogliere i fili di un intrigo che si perde nei vicoli e s'intreccia ai personaggi che incontra nelle tortuose strade di Praga, popolate da esseri fantastici, divorati dalle passioni e dall'odio. Ma Atanasio Pernath è davvero Atanasio Pernath? Al centro del romanzo c'è l'antica leggenda di Praga, quella del rabbino Löw e della sua creazione del Golem, un uomo artificiale che prende vita dall'argilla e che ogni trentatré anni torna a seminare terrore nella città. Pubblicato nel 1915 dallo scrittore e studioso di esoterismo Gustav Meyrink, "Il Golem" ha come modello le opere di ETA Hoffmann e di Edgar Allan Poe e a sarà a sua volta un punto di riferimento per Kafka e i suoi epigoni. Un capolavoro della letteratura gotico-fantastica, pervaso da un'atmosfera inquietante e onirica e intriso di amore, passione e paura. Dedicato agli appassionati degli affascinanti misteri di Praga e a tutti i lettori amanti delle notti insonni...