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Secondo l'Enciclopedia della Fantascienza « A Martian Odyssey fu il primo tentativo di descrivere la vita su un altro pianeta come un complesso di equilibri biologici, ecologici ed etici, con approfondimento e credibilità, ben lontani dalla descrizione di mostri e mutazioni spesso demenziali che erano la linea generale seguita dagli altri autori del periodo. » Tutto ciò vale anche per le altre storie interplanetarie di Stanley Weinbaum, che molti considerano fondamentali per l'evoluzione della fantascienza moderna, e in particolare per questo I mangiatori di loto. La storia narra dell'esplorazione del lato oscuro di Venere da parte di una coppia di esploratori, Hamilton "Ham" Hammond e Patricia Burlingame, uno americano, l'altra inglese, appartenenti a due imperi divisi che hanno colonizzato il pianeta ma uniti dal loro amore. All'interno di un'avventura romantica tra pericoli naturali e mostri disumani ci sarà anche l'incontro indimenticabile con Oscar, un bizzarro e intelligente alieno di straordinaria matura.