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Volete mettere tutte le cose cui si impara a non dar peso dopo i quaranta? Carla Fiorentino, quarantenne sarda, ci offre il suo personale catalogo di tutto ciò che non solo si impara a ignorare ma si capisce di apprezzare appena superata la soglia che per molti segna l'inizio di una nuova vita (spesso più divertente di quella che l'ha preceduta). In Forty, i quarantenni sono dotati di superpoteri, primo tra tutti il riuscire finalmente a fregarsene delle conseguenze delle piccole azioni quotidiane, o il possedere il pollice più veloce del West per gli acquisti on line, o l'aver elaborato un nuovo elisir di lunga vita chiamato acqua e limone, o il superpotere di affidarsi alle camminate per tenere in salute un corpo che soffre dei primi acciacchi. E cosa dire del gastrofanatismo o del sesso che finalmente smette di essere una performance, o della nostalgia che porta a rivalutare cocktail di gamberi e tortellini alla panna, per non parlare dell'ossessione della casa-tana e della panificazione? Giocando sull'ironica assonanza fra l'inglese forty e l'italiano forti, Carla Fiorentino propone un'acuta ed esilarante riflessione sui quarantenni di oggi ricca di riferimenti a libri, musica e spunti. Piccole manie, un saggio menefreghismo e un pacificato rapporto con la felicità fanno dei quarant'anni una scusa per affrontare in tono leggero temi che leggeri non lo sono affatto, secondo il marchio di fabbrica che ha fatto conoscere e amare quest'autrice eclettica ed eccentrica al pubblico italiano. (E se volete sentire la voce dell'autrice vi consigliamo il podcast da cui questo libro trae ispirazione!)