Exile on Main St. è esattamente come il rock dovrebbe sempre essere: urgente. Un gruppo di musicisti che suonano canzoni grandiose chiusi in una stanza,... > Lire la suite
Exile on Main St. è esattamente come il rock dovrebbe sempre essere: urgente. Un gruppo di musicisti che suonano canzoni grandiose chiusi in una stanza, una comunione di suoni che colano uno dentro l'altro, con il rullante che vibra senza posa e gli amplificatori che ronzano incuranti. Baccanale sfrenato di bottiglie infrante, scalpiccio di piedi, voci mormoranti e grida d'entusiasmo. Un cocktail fulminante di acrobazie senza rete e urli selvaggi; il tutto con la maschera abbassata. Inciso nel 1972 da Mick Jagger, Keith Richards, Mick Taylor, Charlie Watts e Bill Wyman in una villa francese trasformata in studio di registrazione, Exile suona ancora oggi come la quintessenza del rock americano. Bill Janovitz, in questo agile volumetto, analizza le tecniche di registrazione e i testi delle canzoni, racconta gli aneddoti e la genesi dell'album dei Rolling Stones che ha influenzato generazioni di musicisti.