Articolato in due sezioni, nella prima parte la scrittrice pugliese in un lungo monologo serrato, fa parlare in prima persona la sua Lenòr che, un momento... > Lire la suite
Articolato in due sezioni, nella prima parte la scrittrice pugliese in un lungo monologo serrato, fa parlare in prima persona la sua Lenòr che, un momento prima di salire sul patibolo raccontando se stessa racconta la storia. La ricostruisce "senza un rigoroso ordine cronologico, ma anzi con spostamenti temporali che sembrano voler afferrare il filo di pensieri che s'inseguono affannosi" facendo intersecare le emozioni personali e più intime, il suo microcosmo, all'interno della macrostoria, degli avvenimenti che cambiarono la geografia del mondo, i destini del'umanità. Trascinata dagli avvenimenti e da un temperamento ardente, incontra la Rivoluzione. "L'audacia che desidera l'avventura" la spinge a gettarsi nell'attività cospirativa e poi, con un ruolo sempre più di primo piano nella neonata Repubblica partenopea, a dirigere il Monitore napoletano che nelle sue mani divenne un autentico strumento di lotta. Nella seconda sezione il libro offre spunti di riflessione in una serie di saggi brevi che mirano ad analizzare le dinamiche e gli echi della rivoluzione partenopea non solo nella capitale borbonica ma anche nella città di Trani.