E venne la notte è la storia di una presa di coscienza, quella di un bambino ebreo in un paese arabo che, travolto da una improvvisa guerra, riesce a... > Lire la suite
E venne la notte è la storia di una presa di coscienza, quella di un bambino ebreo in un paese arabo che, travolto da una improvvisa guerra, riesce a comprendere il legame fra la propria esperienza e la memoria storica della sua famiglia, a trasformare una drammatica vicenda personale in una preziosa lettura del mondo e della natura umana. Ma è la stessa storia della sua famiglia, cacciata nel 1490 dalla Spagna della Santa Inquisizione e condannata a vagare per l'Europa fino all'approdo in Africa nel 1900, a ben rappresentare il desiderio e il dono di una cultura non rassegnata a difendere la propria specificità a discapito dell'apertura verso l'altro e verso il mondo. E venne la notte è anche la testimonianza, affettuosa e cruda, di un mondo perduto, memoria di un'antica convivenza fatta di culture sorelle e dialoganti, di sapori e costumi promiscui, di lingue inventate. Un mondo travolto dai venti del fanatismo e del nazionalismo, annichilito dalla paura. Dalla caduta del sistema degli imperi alle guerre moderne, le vicende di questo romanzo sono il pretesto per raccontare la scomparsa della koinè che per secoli ha fatto del Mediterraneo la culla della civiltà. Nell'era della globalizzazione e del temuto scontro di civiltà, mentre le società occidentali si aprono, insicure, a nuove diversità, questo romanzo rappresenta un'opportunità per riflettere sul nostro passato e sulle possibilità del nostro futuro; per comprendere un fenomeno che può generare odio e guerre se vissuto senza cultura. Alla prolifica letteratura ebraica, di matrice yiddish o israeliana, si aggiunge ora l'espressione di una importante parte del mondo ebraico che finora non aveva avuto voce, quella degli ebrei sefarditi che hanno abitato per due millenni sulle rive del Mediterraneo.