Inizia così la lettera che una madre scrive a suo figlio di pochi mesi a metà degli anni Cinquanta, augurandogli una vita senza guerre e persecuzioni,... > Lire la suite
Inizia così la lettera che una madre scrive a suo figlio di pochi mesi a metà degli anni Cinquanta, augurandogli una vita senza guerre e persecuzioni, così da poter essere vissuta con tutte le possibilità e prospettive cui ha diritto ogni bambino. Il bambino è l'autore di questo romanzo in cui vengono raccontate le storie di due famiglie, una armena e una italiana. La storia armena vede i massacri hamidiani, il genocidio del 1915 e culmina con la fuga dall'Anatolia per giungere in Italia, la loro nuova patria. La storia italiana ha per protagonista un emigrante negli USA, soldato nella Prima Guerra Mondiale, operaio durante la bonifica della Pianura Pontina, volontario nella Guerra d'Etiopia, sottufficiale nella Seconda Guerra Mondiale. Le due storie si incontrano e si fondono nell'ultimo capitolo, che vede la nascita di una nuova famiglia italo-armena.