I libri XIX-XX della Biblioteca di Diodoro analizzano le vicende che tra il 317 e il 302 a. C. videro coinvolti i cosiddetti Diadochi, cioè quei collaboratori... > Lire la suite
I libri XIX-XX della Biblioteca di Diodoro analizzano le vicende che tra il 317 e il 302 a. C. videro coinvolti i cosiddetti Diadochi, cioè quei collaboratori del defunto Alessandro Magno che riuscirono a costruirsi un potere personale autocratico e che già tra il 307 e il 305 a. C., una volta eliminati tutti gli eredi diretti di Alessandro, assunsero il titolo regale, diventando di fatto e di diritto i fondatori di tutte le dinastie ellenistiche che governarono i territori conquistati dal Macedone fino alla conquista romana. Accanto a queste pagine relative agli avvenimenti dello scacchiere greco e orientale, ve ne sono molte concentrate sulla storia di Agatocle di Siracusa e sulla storia dell'espansione di Roma in Italia Meridionale. Per questo motivo, si è ritenuto opportuno che i due volumi di commento storico ai libri XIX-XX fossero strutturati su base contenutistica: il primo dei due volumi viene dunque consacrato alla Grecia e all'Oriente, mentre il secondo alla Sicilia e all'Occidente. Questo libro è uno dei risultati del progetto di ricerca « Commento storico alla Biblioteca di Diodoro », ideato da gruppi di ricerca attivi nel campo della storia antica appartenenti alle Università di Bologna, di Milano (Università Cattolica del Sacro Cuore), di Pavia e di Firenze e cofinanziato dal MIUR. Il progetto prevede di completare il commento complessivo della Biblioteca, compresi i libri frammentari, nel corso di alcuni anni. Benché lo storico-epitomatore siciliano abbia raccolto nella critica moderna il peggio, dal sarcasmo all'insulto, che si possa dire di uno storico e benché sia certo che egli non abbia fatto molto per evitarlo, i suoi libri meritano ancora largamente di essere letti e studiati: ciò vale per i periodi storici per i quali Diodoro è di fatto la nostra unica fonte, ma anche per quelli meglio conosciuti, a proposito dei quali ci ha conservato preziose informazioni sia integrative sia alternative. L'appoggio di un commento che finora - con qualche eccezione notevole - è mancato costituisce uno strumento imprescindibile.