Ricordi di una gioventù Parigina e Londinese si alternano in questo dolce tuffo nel passato. I vicoli di Londra della seconda metà dell'Ottocento, i... > Lire la suite
Ricordi di una gioventù Parigina e Londinese si alternano in questo dolce tuffo nel passato. I vicoli di Londra della seconda metà dell'Ottocento, i teatri di West End, i pub affollati e un fumo che non smette mai di salire verso il cielo si mischiano ai tramonti sui boulevard, ai tavolini sistemati sui marciapiedi di Parigi, ai camerieri che si affrettano a portare i caffè, alle notti tremolanti nei quartieri della Belle Epoque. Agrodolce come tutto quel che appartiene al passato, "Confessioni di un giovane" è un mosaico illuminato a olio, caldo e sfocato.
George Moore (1852-1933) è stato un romanziere Irlandese. Trasferitosi in Francia, a Parigi, quando aveva su per giù diciott'anni, Moore ebbe modo di frequentare il mondo degli artisti e degli intellettuali francesi della Belle Epoque. Se sue opere sono fortemente influenzate dal realismo di Emile Zola. Molti ritengono che James Joyce, soprattutto agli inizi della sua carriera, si sia ispirato molto a Moore, attualmente considerato come uno dei più importanti scrittori irlandesi di sempre.