Fantasia e realtà si intrecciano nell'assurdo della Mosca staliniana, percorsa da inquietanti presenze e fenomeni. In questi otto racconti l'autore si... > Lire la suite
Fantasia e realtà si intrecciano nell'assurdo della Mosca staliniana, percorsa da inquietanti presenze e fenomeni. In questi otto racconti l'autore si fa cronista di un mondo al rovescio e si rivela capace di trasformare il paradosso quotidiano in evento metafisico. Satira e grottesco, uniti all'invenzione di una lingua preziosa e insolita, hanno fatto paragonare Krzizanovskij a Bulgakov e a Gogol'. All'interno:- Autobiografia di un cadavere (Avtobiografija trupa, 1925); - Metraturin (Kvadraturin, 1926)- La tredicesima categoria della ragione (Trinadcataja kategorija rassudka, 1927)- Il segnalibro (Kniznaja zakladka, 1927)- Il gomito non morsicato (Neukusennyj lokot', 1927)- Il calice fumé (Dymcatyj bokal, 1939)- Carbone giallo (Zëltyj ugol', 1939)- La carta perde la pazienza (Schizzo) (Bumaga terjaet terpenie [Eskiz], 1939)Postfazione di Manuel Boschiero