Il soggetto, il soggetto cartesiano, è il presupposto dell'inconscio, l'abbiamo dimostrato a suo luogo. L'Altro è la dimensione esigita dal fatto che... > Lire la suite
Il soggetto, il soggetto cartesiano, è il presupposto dell'inconscio, l'abbiamo dimostrato a suo luogo. L'Altro è la dimensione esigita dal fatto che la parola si afferma come verità. Fra i due, l'inconscio è taglio in atto. Taglio che ritroviamo governare le due fondamentali operazioni in cui conviene formulare la causazione del soggetto. Jacques Lacan, Posizione dell'inconscioNon già per confutare il famoso parallelismo psico-fisico che, come tutti sanno, è stato dimostrato da lungo tempo essere una fesseria, ma per suggerire che il taglio non è da farsi tra il fisico e lo psichico, bensì tra lo psichico e il logico. Jacques Lacan, Io parlo ai muriMi riferisco al vuoto a cui deve limitarsi il nostro desiderio, al posto che lasciamo al desiderio perché vi si situi - in breve: al taglio. Il taglio è indubbiamente la modalità più efficace dell'interpretazione analitica. Jacques Lacan, Seminario VIMi accorderete che l'uno introdotto dall'esperienza dell'inconscio è l'uno della fessura, del tratto, della rottura. [.] La rottura, la fessura, il tratto dell'apertura fa sorgere l'assenza. Jacques Lacan, Seminario XIQuando contrapponiamo l'interpretazione semantica e quella asemantica, possiamo capire perché Lacan utilizzi la parola taglio in senso topologico. Forse potremmo dire che taglio è la nuova parola che sostituisce interpretazione, quando non si tratta di andare nella stessa direzione dell'inconscio, ma di trovare un altro tipo di operazione. Jacques-Alain Miller, Clinica lacanianaL'ultima volta vi ho parlato del concetto di inconscio la cui vera funzione è precisamente quella di essere in relazione profonda, iniziale, inaugurale con la funzione del concetto di Unbegriff - o Begriff dell'Uno originale, ossia il taglio. Jacques Lacan, Seminario XILa candela dice:io mi consumo senza lamenteleche pena, quel tuo chiedere duratala pianura dice:io accolgo, accolgo largamentee l'ago dice:perdermi mi piace, staredimenticato nelle fessure, essereignorato. E tu?e il coltello diceio taglio i pontidivido un pezzo dall'interoso dare ferite perfette. E tu. Mariangela Gualtieri, Senza polvere e senza peso