Nell'autunno del 2015 vedeva la luce, in lingua francese, presso le edizioni Actes Sud di Arles, il volume Impliquons-nous. Dialogue pour le siècle,... > Lire la suite
Nell'autunno del 2015 vedeva la luce, in lingua francese, presso le edizioni Actes Sud di Arles, il volume Impliquons-nous. Dialogue pour le siècle, che poneva a confronto, l'uno di fronte all'altro, il filosofo Edgar Morin, voce e coscienza del tempo presente, e Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti più creativi della nostra epoca. Michelangelo Pistoletto, storico capofila dell'arte povera, connotata dall'esplicita indisponibilità ad assecondare un progresso onnipo- tente, può per più versi essere retrospettivamente considerato uno dei precursori dei concetti di "decrescita" e di "sostenibilità". Da ciò la volontà di confrontare le proprie idee con quelle di Edgar Morin, uno dei pensatori della nostra epoca più interessato dall'evoluzione attuale del mondo. Nella sua lunga, operosissima, leggendaria esistenza, Morin si è battuto, sul piano politico, per l'affermazione della libertà e della democrazia, e sul piano filosofico per una riforma del pensiero che educhi alla coscienza della complessità. Fra le circa ottanta opere da lui pubblicate, molti sono i titoli che, come altrettanti gridi di allarme, vogliono attirare l'attenzione del secolo sulle derive della globalizzazione e sulle perversioni di un sistema soggetto al diktat della crescita. Si intende bene come, nelle rispettive ricerche, vi fossero molteplici presupposti per l'incontro tra le idee di Edgar Morin e quelle di Michelangelo Pistoletto testimoniato da questo libro.